I fenomeni di distacco e caduta di masse di materiale inerte da pareti rocciose o versanti rappresenta uno dei più pericolosi ed improvvisi fenomeni di dissesto idrogeologico. Questo problema investe infrastrutture stradali, centri abitati, cantieri ed opere urbanistiche in genere. È pertanto necessario studiare idonei presidi al fine di mettere in sicurezza le infrastrutture ed in particolare la popolazione da questi particolari eventi.
Le opere di protezione paramassi sono ampiamente impiegate al fine di risolvere o limitare questa problematica.
Alta Quota è altamente specializzata nella realizzazione di:
- Interventi di disgaggio;
- Reti paramassi;
- Barriere paramassi;
- Sparo massi pericolanti o rocce con esplosivo (effettuate da fuochino abilitato);
Interventi di disgaggio:
Si tratta di un intervento atto a stabilizzare vaste porzioni di parete mediante la demolizione di blocchi lapidei instabili ed il relativo invio a valle dei massi pericolanti mediante leve e attrezzature idrauliche. Tale intervento permette la drastica riduzione del materiale roccioso in condizione di instabilità e, di conserva, la riduzione del rischio di caduta improvvisa di materiale dal versante.
Qualora il volume dei blocchi lapidei sia tale da renderne rischioso l’invio diretto a valle, si procederà con la demolizione forzata degli stessi con l’impiego meteriale esplosivo. La demolizione di roccia eseguita con l’uso di esplosivo viene effettuata tramite il brillamento delle polveri caricate entro fori nel blocco in precedenza realizzati. Tali lavorazioni sono sempre eseguite da personale specializzato con idonea abilitazione di fuochino.
Reti paramassi:
Le reti paramassi sono uno degli inteventi più diffusi. Attraverso un idoneo rivestimento corticale da effettuarsi in aderenza, viene bloccata l’inerzia al distacco del materiale instabile in modo tale da stabilizzare la parete, evitando così qualunque movimento o distacco. La rete viene fissata alla parete mediante funi tirate e legate in appositi chiodi muniti di golfaro ancorati in maniera idonea alla parete.
La nostra ditta è munita di mezzi e attrezzature sempre aggiornati per la realizzazione di chiodature, chiodature profonde, tiranti attivi, pali di piccolo diametro e barre autoperforanti.
Le chiodature sono poste in opera mediante l’inserimento della barra e relativo inghisaggio con boiacca cementizia, entro il foro precedentermente realizzato con perforatrice portatile manuale (per ancoraggi semplici) o con perforatrice a martello fondoforo (per ancoraggi profondi o a diametro maggiorato).
Al fine di agevolare i lavori di rinverdimento è possibile prevedere l’accoppiamento della rete paramassi con idonee biostuoie naturali o geocomposti tridimensionali.
Barriere paramassi:
Si tratta di tecnologie certificate atte a creare una protezione passiva contro la caduta di blocchi lapidei da versanti o parati rocciose, costituita da elementi deformabili ad elevato assorbimento energetico. Grazie alla loro versatilità possono essere applicate su qualsiasi pendio e possono lavorare a diverse classi energetiche (da 250 kJ fino 5000 kJ). Lo schema strutturale della barriera garantisce la trasformazione delle forze dovute alla caduta dei massi in deformazioni plastiche controllate.
Esse si contraddistinguono nella rapidità della messa in opera e nella possibilità di eseguire manutenzioni post-impatto rapide ed economiche.
La posa della sovrastruttura della barriera è effettuata su idonee fondazioni composte da ancoraggi di monte, ancoraggi laterali e plinti di fondazione per i montanti. In funzione del luogo d’intervento si dovrà valutare se effettuare il montaggio della barriera con l’ausilio di elicottero oppure con l’impiego di autocarro con gru idraulica.
Si precisa che tali lavorazioni sono effettuate da personale rocciatore specializzato di grande esperienza con idonea formazione per lavori su fune. Ciascun operatore inoltre è dotato del necessario equipaggiamento D.P.I al fine di lavorare in completa sicurezza.